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Prurito cuoio capelluto, da cosa dipende e come porre rimedio

Il prurito al cuoio capelluto è una condizione piuttosto comune, tipicamente riferibile a una serie di cause piuttosto lunga ed eterogenea e, per questo motivo, doverosamente da affrontare con l’aiuto di un medico dermatologo esperto, che possa aiutarvi nell’individuare la ragione del fastidio, soprattutto se la stessa non dovesse “sparire” autonomamente entro breve tempo, o con l’aiuto di alcuni prodotti facilmente individuabili in commercio, con gli shampoo anti-forfora e anti-prurito. Ma sapete esattamente perchè si può soffrire di prurito al cuoio capelluto? Cerchiamo di affrontare questo tema nei suoi tratti principali, cercando di comprendere quali siano le motivazioni alla base di tale fastidio, e in che modo poter porre rimedio a tale scenario di malessere.

Sintomi del prurito al cuoio capelluto

Per poter aiutare il vostro medico a individuare con correttezza le cause del prurito al cuoio capelluto non sarà sufficiente esporre lui tale elemento, quanto anche una serie di eventuali sintomi concomitanti. È infatti possibile che il prurito al cuoio capelluto possa avvenire in contemporanea alla perdita di capelli, o ancora all’evidenza che i capelli hanno iniziato a sporcarsi facilmente e, spesso, appaiono grassi anche poche ore dopo lo shampoo. Pertanto, considerata tale vastità di alternative determinanti, il nostro consiglio è certamente quello di segnare attentamente quali sono tutti i sintomi principali e secondari del prurito al cuoio capelluto, e rivelarli al vostro medico di riferimento: sarà certamente di utilità per poter arrivare a una corretta diagnosi.

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Cause del prurito al cuoio capelluto

Sancita l’importanza di assodare con attenzione tutti i sintomi principali e secondari, possiamo compiere un piccolo passo in avanti e cercare di capire quali siano le principali cause del prurito al cuoio capelluto. In linea di massima, le cause possono essere legabili a diverse problematiche dermatologiche e, nei casi associati a forte seborrea, è anche possibile che possa esservi un’accentuata perdita dei capelli. A titolo di esempio non esaustivo, possono contribuire al forte prurito al cuoio capelluto la psoriasi, la follicolite, la demodicosi, la dermatite seborroica, la sebopsoriasi, la pediculosi, l’eczema, la scabbia, il lichen simplex, la dermatite atopica.

In particolare, se il prurito al cuoio capelluto è accompagnato anche a una significativa perdita dei capelli, è possibile che vi possa essere una condizione di dermatite seborroica, poichè il sebo in eccesso può interferire con la crescita normale del capello, andando così a favorire la perdita dei capelli. La perdita dei capelli però non è sempre legata alla seborrea, visto e considerato che può essere un fattore contraddistinguente un lunghissimo numero di diverse cause. Insomma, se vi accorgete che il prurito dei capelli è accompagnato anche da tale sintomo, meglio parlarne con il proprio medico, soprattutto se il fenomeno è prolungato o contraddistinto da particolare incisività.

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Rimedi per il prurito al cuoio capelluto

Se il problema è lieve e transitorio, e non supportato da altre cause più serie (es. psoriasi), l’utilizzo di uno shampoo antiforfora e antiprurito potrebbe creare giovamento. Tuttavia, se notate che l’applicazione di tale shampoo non genera evidenti risultati o, addirittura, peggiora la vostra situazione, il consiglio è quello di interrompere il trattamento e rivolgersi a un dermatologo, al fine di comprendere quale sia la causa del vostro prurito e individuare insieme a lui la migliore terapia per poter cercare di porre fine al disturbo avvertito.

Di contro, se il problema è minimo, è bene ricordare che il fastidio può iniziare a migliorare già attraverso l’applicazione di uno shampoo dermatologico adatto al proprio caso. In altre situazioni più impegnative, e una volta sancita quale sia la causa del prurito al cuoio capelluto, potrebbe invece essere necessario optare per una terapia farmacologica topica (a base, di norma, di lozioni) o sistemica (compresse).

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Tralasciando per un attimo il novero dei problemi più significativialla base del prurito del cuoio capelluto, possiamo tuttavia ricordare come esistano numerosi rimedi naturali che potrebbero fare al caso vostro (fermo restando, ripetiamo, che la cosa migliore da fare è sempre quella di parlare con il proprio medico / dermatologo).

Tra i principali rimedi naturali per contrastare il prurito al cuoio capelluto vi sono ad esempio la peonia, un fiore molto utile per le sue proprietà lenitive e, proprio per questo, già ingrediente ampiamente utilizzato per la realizzazione di shampoo e di impacchi. Un altro elemento frequentemente ricondotto all’interno di prodotti di erboristeria (shampoo) è l’aloe, una pianta dalle grandi virtù e, tra queste, anche a forte azione lenitiva.

Tra gli altri rimedi casalinghi contro il prurito al cuoio capelluto, un cenno è naturalmente ricondotto anche all’aceto di mele, capace di attenuare il prurito fin dalle prime applicazioni: sarà sufficiente immergere il pettine in una soluzione di acqua e aceto di mele (1 cucchiaio di aceto per 1 decilitro di acqua) prima di pettinarsi, per ottenere immediati risultati.

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