Dopo nove anni trascorsi a difendere l’immagine impeccabile di una storia da sogno, la loro unione è arrivata al capolinea. Per molto tempo le indiscrezioni erano rimaste sospese nel limbo del “forse”, ma ora i contorni della separazione emergono con la nitidezza di una verità difficilmente contestabile.
A rompere definitivamente il silenzio è il Bild, che dà ormai per certa la fine del matrimonio e rivela come l’ex campionessa di tennis, oggi 38enne, abbia depositato lo scorso novembre la richiesta formale di divorzio presso il tribunale distrettuale di Monaco di Baviera. Una scelta che conferma, a distanza di mesi, le parole del suo rappresentante Christian Schertz, che già a luglio aveva parlato di “differenze inconciliabili”, una formula che suonava come l’annuncio implicito di un legame ormai prossimo al tramonto.
A rendere ancora più amaro l’epilogo è il ricordo di quel giorno del 2016, quando la coppia si era giurata amore eterno in una Venezia vestita a festa. Una cerimonia da favola, curata nei minimi dettagli, capace di conquistare appassionati di sport e non solo. Lei, ex numero uno del mondo, elegante e riservata; lui, simbolo della Germania campione del mondo nel 2014, volto amatissimo in patria. Insieme sembravano incarnare l’idea perfetta di una coppia glamour, solida, immune agli scossoni. Eppure, dietro i sorrisi condivisi sui social e le apparizioni pubbliche impeccabili, qualcosa aveva iniziato a incrinarsi con lentezza, quasi inosservata agli occhi esterni.

La famosa coppia dello sport ha divorziato dopo nove anni di matrimonio
Nel tempo le loro vite professionali hanno iniziato a correre su binari sempre più distanti. Per Bastian Schweinsteiger la fine della carriera sul campo non ha significato un passo indietro, anzi. A 41 anni, il ruolo di commentatore televisivo lo ha proiettato in una routine frenetica fatta di studi, viaggi, tornei internazionali, trasferte continue. Un’agenda che ha moltiplicato le distanze, non solo geografiche, dalla famiglia. Ana Ivanovic, al contrario, aveva imboccato un sentiero opposto: dopo il ritiro dal tennis, aveva scelto una vita più raccolta, più radicata, dedicandosi alla crescita dei loro tre figli e alla sua Serbia, dove ha deciso di stabilire la residenza, privilegiando stabilità e discrezione. Una scelta intima, coerente con il suo carattere, ma che ha finito per ampliare ancora di più il divario con il marito.

Su un equilibrio già fragile hanno poi pesato le ombre delle indiscrezioni. A giugno, alcuni tabloid avevano pubblicato foto che ritraevano Schweinsteiger in atteggiamenti intimi con una donna identificata come Silva. Immagini mai commentate ufficialmente ma capaci di alimentare, per settimane, discussioni e supposizioni. Una nube pesante che si è aggiunta ai già numerosi fattori di distanza e che oggi, alla luce degli ultimi sviluppi, appare come uno dei potenziali tasselli che hanno contribuito alla rottura.

Così si chiude una delle storie più ammirate dello sport internazionale, un’unione che per anni ha rappresentato un ideale romantico, quasi irraggiungibile. La fine non è arrivata con clamore, né con colpi di scena mediatici: si è consumata in silenzio, con la stessa discrezione con cui Ana Ivanovic e Bastian Schweinsteiger avevano sempre protetto la loro vita privata. Ora restano due percorsi che si separano senza scenate, senza accuse pubbliche, ma con la consapevolezza che anche le favole più celebrate possono dissolversi lentamente, mentre il mondo continua ad osservare da lontano, incredulo, il tramonto di una coppia da copertina.

