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Lifestyle

“Chi era davvero”. Figuraccia per Elodie, scaccia il ‘fan molesto’ che la filma: la verità

Una scintilla, in apparenza minuscola, può bastare a cambiare il corso di una serata pensata per essere solo musica, luci e adrenalina. È quanto accaduto al Palarescifina di Messina, durante una delle tappe più attese del tour di Elodie, quando un gesto improvviso — la cantante che allontana con decisione un telefono troppo vicino — ha finito per trasformare un momento live in un caso nazionale. Il dibattito esploso nelle ore successive ha occupato i social, diviso i fan e rilanciato il tema, mai del tutto risolto, della convivenza tra artisti e operatori dell’informazione negli spazi ristretti del sottopalco.

Secondo le prime ricostruzioni circolate online, l’episodio sarebbe avvenuto mentre Elodie stava cantando Black Nirvana, uno dei brani più dinamici della scaletta. Dal sottopalco, due persone avrebbero iniziato a riprendere da distanza ravvicinata, sorprendendo l’artista impegnata a mantenere l’energia della performance. Da lì la reazione istintiva: la mano che si allunga e spinge via un cellulare, sotto gli occhi di centinaia di spettatori. Quelle immagini, catturate e condivise dal pubblico, nel giro di pochi minuti hanno invaso il web, scatenando contrasti, teorie e, soprattutto, accuse contro chi stava effettuando la ripresa.

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Elodie allontana il telefono ‘dal fan inopportuno’, si scopre la verità

In questo clima è intervenuto l’uomo al centro della scena, intenzionato a rimettere ordine in una narrazione che, a suo dire, lo aveva trasformato nel bersaglio sbagliato. “Sono stato additato, e non solo dai social, come un fan troppo invadente, invece ero entrato da fotoreporter accreditato per MessinaToday”, afferma Antonio Caffo, spiegando un dettaglio essenziale che molti utenti ignoravano. Per ore, infatti, nei commenti si erano rincorse critiche che definivano il suo comportamento “poco professionale”, lasciando intendere che avesse infranto le regole che normalmente disciplinano il lavoro dei fotografi durante i concerti. Una ricostruzione che il cronista respinge con fermezza, rivendicando di essersi attenuto alle indicazioni ricevute dagli organizzatori.

La sua versione, affidata a un editoriale pubblicato il giorno successivo, mira a chiarire l’origine del malinteso. Caffo racconta di essersi trovato nel sottopalco insieme a “una decina di colleghi”, tutti autorizzati a documentare i primi minuti dello show: “Con una decina di colleghi abbiamo seguito i primi quattro brani dell’artista e poi via”, sottolinea. Secondo il fotoreporter, la reazione di Elodie sarebbe frutto di un equivoco istantaneo: concentrata sulla performance, la cantante non avrebbe riconosciuto la presenza della stampa e avrebbe interpretato quella vicinanza come un’iniziativa improvvisa da parte di un fan troppo intraprendente.

È nel passaggio più dettagliato del suo racconto che prende forma la dinamica del momento incriminato. Caffo ricorda infatti di essersi trovato “a poca distanza dal palco, non sopra”, come da regolamento, impegnato a realizzare foto e video “come mi è stato concesso fino al quarto brano”. La risposta di Elodie, aggiunge, sarebbe arrivata all’improvviso: “E lei, come se fossi un fan di passaggio anche troppo invadente, ha pensato bene di colpire il mio cellulare.” Una scena consumata in una manciata di secondi, ma che — ripresa da altri spettatori — ha assunto sui social dimensioni ben più ampie, alimentando discussioni e fraintendimenti.

Mentre il video continua a circolare, raccogliendo opinioni che oscillano tra la difesa dell’artista e la solidarietà verso il fotoreporter, Caffo sceglie di abbassare i toni. Nel suo intervento non c’è traccia di polemica. Al contrario, emerge il desiderio di riportare la vicenda alla sua reale proporzione, priva di drammatizzazioni inutili. “Non ho nulla contro Elodie e la sua arte fatta di provocazione che non giudico e che anzi rispetto. Piccolo finale: il mio telefonino per fortuna non si è rotto”, conclude, lasciando intendere che da parte sua la questione può considerarsi chiusa. Dal fronte della cantante, almeno per ora, nessuna dichiarazione ufficiale. Ma l’eco del gesto continua a correre tra feed, commenti e ricondivisioni, segno che il rapporto tra palco e platea rimane uno dei territori più delicati dello spettacolo contemporaneo. E mentre il pubblico si divide, la verità di quel breve scambio resta sospesa tra percezioni diverse, un cono d’ombra sotto il palco e pochi secondi diventati virali.

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