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Lifestyle

“Siamo arrivati a questo…”. Elodie sul palco, bufera e imbarazzo al concerto

Il tour di Elodie continua a spostarsi di città in città lasciando dietro di sé un fronte acceso di opinioni contrastanti. L’ultima tappa romana, la seconda al Palazzo dello Sport, ha confermato una tendenza ormai evidente: ogni volta che la cantante torna sul palco, la discussione pubblica si infiamma, spinta da chi vede nelle sue performance una forma di spettacolo totale e da chi invece interpreta la sua impostazione scenica come un eccesso fuori luogo. La serata nella Capitale non ha fatto eccezione, e il fermento che ha seguito lo show lo dimostra.

Il cuore della polemica ruota attorno a una coreografia particolarmente “hot”, realizzata con un’ex ballerina di Amici di Maria De Filippi. Nei video che circolano sui social si nota come il segmento sia costruito per avere un impatto immediato, giocando sulle vibrazioni della sensualità e su un’interazione fisica che punta a catturare l’attenzione del pubblico. Passi sinuosi, linguacce, complicità di sguardi: un codice espressivo volutamente provocatorio che si intreccia ai costumi scelti per il numero, tutine aderenti che amplificano l’effetto visivo — maculata per la ballerina, pitonata per Elodie.

Elodie, critiche per i balli hot al concerto

A partire dalla pubblicazione dei filmati, la rete si è nuovamente divisa. In molti sostengono che si sia oltrepassato il limite del buon gusto, parlando apertamente di “volgarità”, di un momento che “mette imbarazzo”, di una sensualità che “non ha nulla a che fare con l’arte”. È una critica che non si limita alla performance in sé, ma che allarga lo sguardo al pubblico più giovane, chiedendosi quale messaggio arrivi alle ragazze che guardano una popstar come Elodie come riferimento di stile e comportamento.

Parallelamente, altri spettatori hanno interpretato quel numero in modo diametralmente opposto, leggendo nel gesto scenico un atto di libertà artistica, consapevole e senza timori. I fan più affezionati hanno difeso sia Elodie sia Megan, celebrando la loro intesa sul palco, il talento e la scelta di portare in scena un’espressività corporea che fa parte dell’identità musicale della cantante. Per loro, si è trattato semplicemente di uno show potente, coerente con la cifra creativa che Elodie coltiva da anni.

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@giadaparadisi Anche ieri ci avete fatto sognare @ELODIE @Megan Ria #elodie #megan #concerto #roma ♬ suono originale – Giada05

La discussione è arrivata a condensarsi nei commenti ora critici ora entusiasti che si rincorrono online, dove la polarizzazione è diventata immediata. “Volgarità. La sensualità è un’altra cosa”, scrive qualcuno, mentre un altro utente confessa: “Io non offendo nessuno, però che mi imbarazzo posso dirlo”. Non mancano giudizi più drastici: “Io non capisco dove sia l’arte o dove sia lo show in tutto questo, boh”, “C’era bisogno di arrivare a questo? Qual è il valore che per voi abbiamo noi donne? Mi viene da piangere”. E, dall’altra parte, le risposte dei sostenitori: “Vi amo”, “Bellissime e bravissime”.

Così l’esibizione romana, che avrebbe potuto essere solo una tappa di un tour molto seguito, diventa invece un nuovo capitolo di un dibattito più ampio e mai del tutto risolto: quello sul confine tra provocazione e spettacolo, tra libertà espressiva e presunta caduta di stile. Un confine che, almeno nel caso di Elodie, continua a essere terreno di confronto acceso, specchio delle sensibilità diverse di un pubblico che non è disposto a restare indifferente.

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