Questo sito contribuisce alla audience di
Vai al contenuto

Lifestyle

Semipermanente e gel vietati: cambiano e aumentano i prezzi della manicure

Dal 1° settembre 2025 il settore della manicure in Italia entrerà in una nuova fase. Quel giorno scatterà infatti il divieto all’uso di due sostanze finora molto diffuse nei prodotti per ricostruzione e cura delle unghie: il Trimethylbenzoyl Diphenylphosphine Oxide (TPO) e il Dimethyltolylamine. Entrambi i composti, presenti nei gel e negli smalti semipermanenti, sono stati classificati come potenzialmente tossici per la riproduzione umana e quindi banditi dal mercato. Una misura che porta l’Italia in linea con gli standard di sicurezza cosmetica europei e che segnerà la fine di una lunga fase di transizione per il comparto estetico.

La stretta non è arrivata all’improvviso. Roberto Papa, segretario nazionale di Confestetica, ha ricordato che il settore era stato avvisato con largo anticipo. «Il fabbricante onesto e professionale di smalto semipermanente per le unghie già dal 2023 doveva smettere di usare i prodotti per la produzione perché già si sapeva che sarebbe scattato il divieto», ha dichiarato all’Adnkronos/Labitalia. Parole che suonano come un richiamo a chi ha preferito attendere fino all’ultimo momento, nonostante i segnali fossero chiari.

Gel e semipermanente vietati, come riconoscere gli smalti sicuri e quali sono gli ingredienti rischiosi

Gel e semipermanente vietati, cambiano i prezzi della manicure

Il cambiamento imporrà una profonda riorganizzazione alle aziende, costrette a riformulare le proprie linee di smalti e gel per sostituire i due composti vietati con alternative sicure ma ugualmente performanti. Un compito non semplice, perché il mercato della manicure professionale è in costante crescita e le clienti pretendono risultati immediati e duraturi. Questa fase di riconversione inevitabilmente si rifletterà anche sui centri estetici, che dovranno aggiornare forniture e formazione del personale per garantire standard elevati di sicurezza.

gel-smalto-semipermanente-cambiano-prezzi

Resta però il grande interrogativo legato ai costi. Fanpage ha raccolto il punto di vista di Letizia Scotelli, nota come “Unghie Supreme”, professionista di fama internazionale che ha collaborato anche con star come Elodie e Jessica Chastain. Secondo l’esperta, è probabile che le tariffe dei trattamenti possano salire, ma l’entità e la tempistica dei rincari dipenderanno soprattutto dalla velocità con cui i produttori riusciranno a immettere sul mercato alternative efficaci. «Chi sarà più rapido nell’adattarsi potrà contenere i rincari, mentre altri potrebbero riversare i costi della riconversione direttamente sulle consumatrici», ha spiegato.

Per Scotelli, le clienti devono essere consapevoli che il periodo di transizione potrà comportare piccoli disagi, ma si tratta di un cambiamento necessario. I prodotti con TPO e Dimethyltolylamine non solo sono ormai destinati a sparire, ma possono anche comportare conseguenze concrete sulla salute: «dermatiti da contatto, sensibilizzazioni e, in casi estremi, rischi più seri». Effetti che non colpiscono tutti allo stesso modo, ma che con esposizioni prolungate possono diventare gravi.

Proprio per questo la professionista invita a non badare solo al prezzo ma alla qualità dei materiali: «Ci sarà forse un leggero aumento, perché i prodotti dovranno rispettare standard più elevati e avranno costi maggiori già per chi lavora nel settore. Tuttavia, si tratta di un investimento nella salute delle clienti e nella qualità del servizio». Il consiglio finale è di affidarsi sempre a mani esperte e di scegliere smalti privi non solo dei due composti messi al bando, ma anche di sostanze come HEMA, DBP, toluene e formaldeide. Una rivoluzione silenziosa, quella delle unghie italiane, che da settembre porterà con sé nuove regole, maggiore sicurezza e forse qualche euro in più da spendere, ma anche la certezza di un servizio più sano e trasparente.

Cookie Policy Privacy Policy

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure