Il Royal Wedding tra il principe William e Kate Middleton, celebrato il 29 aprile 2011 a Londra, è stato seguito da milioni di persone in diretta in tutto il mondo e rimane una delle cerimonie più memorabili della storia recente della monarchia britannica. Di quella giornata si è scritto di tutto: dalla lista degli ospiti internazionali al sontuoso banchetto, fino ai particolari dell’abito da sposa creato da Alexander McQueen e alle damigelle che accompagnarono la futura Principessa del Galles. Un evento che entrò immediatamente nell’immaginario collettivo, destinato a essere ricordato e imitato in ogni suo dettaglio.
Il look della sposa, con la sua acconciatura romantica a onde morbide realizzata dai celebri hairstylist londinesi James Pryce e Richard Ward, è diventato un modello di riferimento per migliaia di spose. Persino gli strumenti utilizzati per realizzare quei boccoli, come la famosa “spazzola magica”, andarono letteralmente a ruba nei giorni successivi. Ma ad attirare altrettanta curiosità fu anche il make up: un trucco naturale, luminoso e all’apparenza “fatto in casa”, che contribuì a costruire un’immagine di Kate come donna semplice e indipendente.
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Kate Middleton, la scoperta dopo anni
Per oltre dieci anni si è diffusa la convinzione che la Duchessa di Cambridge avesse curato personalmente il proprio trucco nuziale, dopo aver seguito alcune lezioni di make up in vista del grande giorno. Un dettaglio che sembrava perfettamente coerente con il suo carattere e con l’immagine di ragazza che ama cimentarsi con le proprie mani, la stessa che preparava confetture artigianali da regalare persino alla Regina Elisabetta. L’idea che avesse scelto di truccarsi da sola era diventata una delle leggende più affascinanti legate a quel matrimonio.
Eppure, a distanza di quasi quindici anni, una rivelazione ha ribaltato questa credenza. A parlarne è stata Bobbi Brown, fondatrice del celebre marchio di cosmetici utilizzato da Kate nel giorno delle nozze. Intervenuta nel podcast “Breaking Beauty”, la make up artist americana ha raccontato un retroscena inatteso: “Non l’ho truccata io. Vorrei averlo fatto”, ha ammesso, aggiungendo che in realtà a occuparsi del volto della futura regina fu Hannah Martin, allora membro del suo team, che proprio grazie a quella occasione divenne una delle make up artist più apprezzate del Regno Unito.
Con queste parole cade uno dei miti più longevi intorno alle nozze reali. Kate non realizzò da sola il suo trucco, ma mantenne comunque un ruolo di primo piano nelle decisioni, scegliendo i prodotti e indicando con precisione lo stile che desiderava ottenere. Bobbi Brown ha anche rivelato un dettaglio tenero e inedito: nel suo ufficio conserva ancora un biglietto ufficiale inviato dalla Famiglia Reale per ringraziare il brand del lavoro svolto, sottolineando quanto la sposa fosse rimasta soddisfatta del risultato.
Questa verità non toglie nulla al fascino del Royal Wedding, anzi lo rende forse ancora più autentico. Kate Middleton, anche seguita da professionisti, rimase fedele a sé stessa, optando per un trucco discreto, elegante e capace di esaltare la sua bellezza naturale. Proprio in questo equilibrio tra professionalità e spontaneità si cela il segreto di un’immagine che, a distanza di anni, continua a essere sinonimo di grazia e ispirazione per milioni di donne.
