La frequenza per un taglio capelli dipende dalla lunghezza, dal tipo e dallo stile del taglio. In generale, i capelli corti necessitano di tagli più frequenti, ogni 2-4 settimane, mentre per capelli medi o lunghi si può aspettare 1-3 mesi, a seconda della loro salute e fragilità. I capelli fini o danneggiati richiedono spuntatine più frequenti (ogni 4-8 settimane), mentre quelli folti possono aspettare di più.
Ogni quanto
Per i capelli fini il taglio capelli richiede più frequenza ogni 4-6 settimane per capelli corti e 6-8 settimane per i lunghi. Se l’obiettivo è far crescere i capelli, si possono fare ritocchi più leggeri ogni 2-3 mesi per eliminare le doppie punte, mantenendo così una buona salute generale della chioma.
Le tecniche
Le principali tecniche di taglio capelli includono il taglio a secco (dry cutting), ideale per capelli ricci e ondulati, il taglio con rasoio (razor cutting), che crea texture e un finish sfilato, il taglio con forbici sul pettine (scissor-over-comb) per definire le linee e la graduazione, che si riferisce all’angolo con cui si tagliano le ciocche per ottenere forme specifiche come quella pari o a strati.
Il taglio più cool del momento
Il taglio capelli più di tendenza del momento per il 2025 è il Wolf Cut, uno stile scalato e voluminoso, e l’Hime Cut, un taglio ispirato ai trend degli anni ’70 e ’80 con ciocche più corte che incorniciano il viso. Altre tendenze includono l’Hime Cut per il 2025, visto su celebrità come Miley Cyrus, e il Taglio a Farfalla, un look a strati che ha due divisioni distinte per dare più volume.
Fa bene farlo con regolarità?
Sì, il taglio capelli ripetuto frequentemente, fa bene perché rimuove le doppie punte, previene la rottura e mantiene la chioma più sana e in ordine, anche se non ne accelera la crescita.
Tagliare regolarmente le punte evita che i danni si estendano lungo il fusto del capello, contribuendo a una chioma visivamente più forte e dall’aspetto più curato.