Belen, dopo il ritorno a Tu sì que vales quello a Le Iene. Martedì 4 ottobre l’argentina più famosa d’Italia ha raggiunto di nuovo lo studio che divide con Teo Mammucari per una puntata ricchissima di temi e servizi attuali. Dal reddito di cittadinanza al mondo di TikTok, passando per la Milano Fashion Week e il caso Bella Ciao-Laura Pausini.
Ritorno a Le Iene per il secondo anno consecutivo in bianco. Splendida con un completo firmato Ermanno Scervino composto da giacca e pantalone bianco candido e sotto top con inserti in pizzo in vista. Ha completato l’outfit con gioielli di Cartier un paio di scarpe con tacco nere lucide di Ninanilou. Capelli sciolti e portati all’indietro a incorniciare il viso.
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Belen taglia i capelli in diretta per solidarietà
Non solo look favoloso. La vera novità è che per il debutto della nuova edizione de Le Iene Belen è diventata anche inviata. Ha infatti realizzato un servizio sul tema della dismorfofobia, una particolare condizione che crea nelle persone eccessive preoccupazioni su difetti corporei inesistenti o insignificanti, incontrato esperti e una ragazza che ne soffre per cercare di capire come poter risolvere il problema e aiutare chi ne è affetto.
Non solo. Un altro momento che l’ha vista protagonista è quello arrivato alla fine del servizio sulle donne iraniane che da giorni stanno combattendo per la libertà dopo la morte di Mahsa Amini, uccisa dalla polizia per non aver indossato correttamente il velo. Per protesta numerose ragazze e donne iraniane in giro per il mondo hanno deciso di tagliarsi una ciocca di capelli in segno di solidarietà alla causa. E lo ha fatto anche Belen, sulla scia di tantissime altre vip del mondo dello spettacolo e della tv.
Dopo Ambra Angiolini, Laura Torrisi, Claudia Gerini, Costanza Caracciolo e Bianca Atzei, tra le tante, anche Belen ha voluto unirsi al coro di proteste e lo ha fatto in diretta, finito il servizio: “Certamente ce la faremo, bravissime ragazze. Mi unisco anche io perché quando calpestano i diritti di una di noi, stanno calpestando i diritti di tutte noi. Quindi lo faccio anche io”. E, forbici alla mano, si è tagliata una ciocca di capelli messa poi in una busta destinata alla sede romana dell’ambasciata iraniana.
