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Bellezza

Fatti strani ma veri sui capelli

Il web è pieno zeppo di informazioni riguardanti i capelli, che basta semplicemente digitare una parola e in un istante compaiono già tutti i risultati per soddisfare le curiosità di ognuno di noi. Ma vi siete mai chiesti se tutto ciò che abbiamo imparato finora sia sufficiente per affermare di aver conosciuto nell’intera totalità il mondo appartenente ai capelli? E se non ve lo foste mai chiesti, siamo qui a posta per spiegarvi come, in realtà, ci sono delle piccole cose che ancora non sappiamo e che, purtroppo, non sono molto discusse: forse perché non siamo abbastanza interessati a scoprirne di più? Chi lo sa, fatto sta che questi fatti strani ma veri sui capelli esistono, e così abbiamo pensato di andare a scovarli per poterli condividere qui con voi! State morendo dalla curiosità, non è vero? Bene, allacciate le cinture e partiamo! Ecco a voi quali sono le 10 cose che ancora non sapevate sulla vostra chioma

10 curiosità sui capelli che non conosciamo

Curiosità strane ma vere sui capelli 

Termini specifici, acconciature ancora inesplorate, prodotti mai sentiti né visti prima, rimedi naturali infallibili, e chi più ne ha più ne metta! Siamo sicuri che nessuna di voi avrà mai sentito parlare prima d’ora di tutte queste stranezze che stiamo per elencarvi. Partiamo! 

1. Sapevate che i capelli hanno il midollo? 

È lo strato più interno del fusto capillare, si chiama midollo e non esiste naturalmente né nei capelli fini, e né tantomeno in quelli color biondo naturale. È costituito da un nucleo sottile di cellule rotonde, e lo si può trovare solo ed esclusivamente nei capelli abbastanza forti e doppi. Non ha speciali funzionalità, ma il suo DNA è importante per rivelare la specie di appartenenza dei capelli stessi. 

2. Sapevate che la parola shampoo è indiana? 

Ebbene sì, ormai tutti lo pronunciamo shampoo già dal 1762 da una derivazione inglese, ma l’origine della parola la si deve alla lingua hindi dove champo è l’imperativo di champna che vuol dire “fare pressione, massaggiare i muscoli, massaggio”. Ecco perché poi abbiamo scoperto anche l’importanza di massaggiare la cute proprio durante il lavaggio! 

3. Cos’è la tricoptilosi?

Niente allarmismi, non si tratta di una malattia, ma semplicemente di una patologia che accomuna almeno il 90% delle donne nel mondo! La tricoptilosi corrisponde alla tendenza ad avere le doppie punte. L’unico rimedio che possiamo adoperare è tagliarle e prevenirle utilizzando termoprotettori e prodotti per capelli di qualità

4. I capelli lavorano più di noi? 

Esattamente, proprio così, è stato scientificamente testato che in questo preciso istante, per esempio, almeno il 90% dei vostri capelli sta lavorando per rafforzare la crescita, mentre solo il restante 10% è a riposo ed è in attesa di essere espulso per far spazio ai nuovi arrivati. Praticamente, i capelli lavorano più di noi

5. Sapevate che i capelli bianchi sono irreversibili? 

Spieghiamoci meglio, i capelli bianchi sono anche detti irreversibili perché semplicemente non torneranno più indietro per raggiungere il loro colore originario. D’altronde, non è per niente vero il fatto che strappare un capello bianco in mezzo a una chioma scura automaticamente vi consentirà di eliminare il problema! Difatti, non c’è nessuna magia per la quale al suo posto poi magari ne rinascerà uno nero. E ce lo spiega la scienza: quando le cellule di un follicolo smettono di produrre melanina, non cresceranno più capelli pigmentati e al posto del capello bianco strappato… ne ricrescerà un altro, ma sempre bianco! 

6. I capelli viaggiano? 

Si, proprio così, i capelli nell’arco di una vita intera possono arrivare a percorrere più di 1.000 km, il che significa che sono in grado di viaggiare per una distanza pari tra Messina e Milano! Strano eh? Ma è super vero! 

7. Le lunghezze sono capelli morti?

Lo sapevate? La parte che non vediamo, ovvero l’interno del fusto è quella vivente. Le lunghezze, invece, sono già morte, motivo per cui sono inclini alla rottura e alla caduta! Della serie, non giudicare mai un libro dalla copertina. 

8. Come curavano la calvizie nel XVI secolo? 

In quell’epoca, i medici pensavano di poter riuscire a curare la calvizie con una miscela assolutamente improponibile che prevedeva l’uso di povere lumache bollite, unite a olio d’oliva, sapone al miele, zafferano e cumino. Che fortuna essere nel 2023! 

9. Come si tingevano i capelli nell’antica Roma?

Questo si che è proprio strano! Nell’antica Roma, Plinio il Vecchio, che non aveva niente di meglio da fare che pensare a dispensare consigli per l’hair-styling, proponeva alle donne di tingersi i capelli con le sanguisughe marcite nel vino rosso per 40 giorni per ottenere i capelli scuri. Per schiarirli invece venivano utilizzati proprio gli escrementi dei piccioni. Anche in questo caso, era meglio non saperlo! 

10. L’intelligenza deriva dal rame e dallo zinco? 

È stato scientificamente testato che lo zinco e il rame, che si trovano in maggior concentrazione nel cuoio capelluto, sono minerali fondamentali per le nostre capacità cognitive e una loro carenza può portare (oltre a un indebolimento e a una depigmentazione dei capelli) anche a deficit di concentrazione e memoria. Quindi, per essere più intelligenti, rifocillatevi di zinco e rame! 

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