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Celebrities

“Esco col cappellino”. George Clooney, troppo disagio: com’è adesso

George Clooney è da decenni una delle icone maschili più riconoscibili di Hollywood, e parte della sua immagine pubblica è legata proprio alla sua celebre chioma sale e pepe. Un look che ha abbracciato fin dai 25 anni e che nel tempo è diventato sinonimo di fascino maturo e naturale eleganza. Eppure, qualcosa sembra essere cambiato nel rapporto dell’attore con il suo aspetto. Da quasi tre mesi, Clooney ha deciso di abbandonare temporaneamente i suoi inconfondibili capelli grigi per un colore castano scuro, quasi nero, scelta dettata da esigenze artistiche legate alla pièce teatrale Good Night, and Good Luck.

Lunedì scorso il divo è tornato a far parlare di sé per un’apparizione televisiva decisamente inaspettata. Ospite del programma Late Night with Seth Meyers sulla NBC, Clooney ha sorpreso pubblico e conduttore presentandosi con un cappellino. Una scelta insolita che ha attirato subito l’attenzione e ha trovato immediata spiegazione nelle sue stesse parole: “Sono davvero brutti. Sembra che stia attraversando una terribile crisi di mezza età. Ho 64 anni, quindi ‘crisi di mezza età’ è un po’ esagerato”, ha ironizzato, spiegando che quel cappello serviva a nascondere la ricrescita dei capelli tinti.

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George Clooney col cappellino: “Troppo brutti”

Durante l’intervista, l’attore ha raccontato con la consueta autoironia il disagio che sta vivendo a causa della tinta scura ormai sbiadita, sottolineando come i capelli siano “ancora neri sopra, ma grigi sotto, intorno alle orecchie”. Un contrasto che, a suo dire, risulta visivamente fastidioso, tanto da renderlo insofferente al punto da considerare soluzioni drastiche. “L’ultima volta che li ho tinti è stato due mesi fa. Quindi, si ottiene una bella ricrescita grigia alle radici”, ha aggiunto con un sorriso amaro.

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Clooney non ha nascosto il proprio disappunto per un cambiamento estetico che ha accettato con difficoltà e che continua a non sentire suo. Lungi dal voler inseguire una giovinezza artificiale, l’attore ha manifestato più volte il suo disinteresse per i ritocchi estetici e la chirurgia, preferendo un invecchiamento naturale e dignitoso. Per questo motivo, la decisione di tingersi i capelli ha suscitato una certa curiosità e un pizzico di perplessità tra fan e colleghi.

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La trasformazione dell’attore, dunque, sembra destinata ad avere vita breve. E se da un lato Clooney continua a dimostrarsi disponibile a ogni tipo di impegno professionale, dall’altro è chiaro che non vede l’ora di tornare alla sua immagine autentica. “Se necessario, potrei anche radermi la testa”, ha concluso, confermando ancora una volta di essere un uomo poco incline ai compromessi estetici, anche a costo di rinunciare alla sua storica capigliatura.

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