Alla Parigi Fashion Week spunta sulla passerella di Paco Rabanne la borsa più costosa al mondo. Si tratta di una rivisitazione della Nano Bag 1969, l’iconica borsa composta da dischi metallici che il fondatore della maison, Paco Rabanne, disegnò ispirandosi ai grembiuli all’epoca indossati dai macellai in Francia.
La Nano Bag
La borsa più costosa al mondo è la Nano Bag 1969, in oro diciotto carati, la cui lavorazione avrebbe richiesto cento ore di lavoro e diverse paia di mani di esperti artigiani, reclutati tra la Maison Rabanne e lo studio del gioielliere francese Arthus Bertrand. La cifra richiesta è quella di duecentocinquanta mila euro. Il disegno creativo quello di “una folle stramberia” a la Rabanne, maestro contrario alla logica delle buone proporzioni. Passato alla storia con l’epiteto di “Metallurgico”, provocatoriamente affibbiatogli da Mademoiselle Chanel per via di quelle creazioni che parevano uscite dall’officina di un metalmeccanico.
Ispirazione
La borsa più costosa al mondo di Rabanne, che fa capolino di nuovo sulle passerelle parigini. Ispirata dalla maglia dei grembiuli d’acciaio indossati un tempo dai macellai in Francia. L’idea per la catena, invece venne da quella dello sciacquone del bagno. Lo stilista spagnolo fece due versioni della borsa, diverse per dimensioni.
Musa ispiratrice
La borsa più costosa al mondo by Rabanne è in realtà frutto di una musa ispuratrice dall’animo ribelle. Sono trascorsi quasi sessant’anni da quando Françoise Hardy giunse a Place de l’Opéra in un camion blindato, scortata da guardie e circondata dai media. Si trattava di un abito, composto di cento tessere dorate, montate del peso di trentotto chili di vero oro. A completare, un colletto borchiato di diamanti trecento carati. In altre parole era diventato e resterà negli anni l’abito più costoso al mondo.
La collezione
Oltre alla borsa più costosa al mondo, ovvero la Nano Bag 1969 è anche un tributo allo spirito avanguardista che ha caratterizzato la maison fin dalla sua nascita. L’innovazione nell’uso dei materiali è stato infatti uno punti di forza di Rabanne negli e anche nella sfilata Primavera/Estate 2025.
Dossena, attuale direttore creativo, Dossena ha infatti, concepiti altri due modelli di borsa, per ognuno dei quali si è avvalso, ancora una volta, del savoir faire di prestigiose realtà artigianali: quello nel campo della ceramica dell’atelier parigino Astier de Villatte e quello dei maestri vetrai dell’italiana Venini.