L’utilizzo della piastra, in estate, cala drasticamente. Meglio della volontà e della possibilità di lasciare asciugare i capelli in maniera più naturale, e della contemporanea preferenza ad adottare degli stili di capelli che possano essere più “easy” e meno costruiti. Eppure, sono tantissime le donne che ricorrono all’utilizzo di questo strumento con un’elevata frequenza. Che consiglio possiamo a dare a tutta questa parte di popolazione rosa? Molto semplice: leggete i suggerimenti che seguono, con i quali abbiamo cercato di riassumere alcune regole di buon utilizzo di uno strumento importante ma, purtroppo, in grado di apportare gravi danni alla salute del capello se utilizzata in maniera non congrua.
Scegliere la giusta piastra
Il primo suggerimento è naturalmente dato dalla tipologia di piastra da acquistare. Rispetto ai primi modelli che erano in circolazione, oggi le piastre sono estremamente migliorate e sono potenzialmente meno dannose… anche per le donne più disattente! La ceramica e gli ioni attivi di cui sono fatte quelle più moderne possono infatti proteggere adeguatamente la chioma ma… questo non basta se non aggiungete a ciò un pizzico di attenzione. Ad ogni modo, ricordate sempre di acquistare una piastra di qualità, individuando non solamente quella che ha i migliori componenti, quanto anche quella che riuscite a maneggiare meglio. I migliori materiali del rivestimento, oltre alla ceramica, sono la tormalina e il titanio (noi vi consigliamo comunque le piastre in ceramica!).
A che temperatura usarla
Molti dei danni che le piastre generano ai capelli sono legati all’utilizzo di tali strumenti con una temperatura esagerata. Anche se la temperatura della piastra può oscillare largamente tra i 75 gradi e i 240 gradi, non dimenticate mai che la temperatura non deve mai essere portata al massimo (e, di contro, al minimo farete una fatica immane per poter realizzare una buona piega). Insomma, cercate di trovare una buona via di mezzo, collocandovi intorno ai 170 – 190 gradi, e cercate altresì di non superare questo range di congruo uso della piastra. Partite inoltre per gradi: se vi rendete conto che con una temperatura bassa non siete riuscite a ottenere il risultato desiderato, la volta successiva utilizzate 10 gradi in più (le moderne piastre permettono di fissare la temperatura con un ottimo grado di precisione).
Meglio sui capelli asciutti
Ricordate inoltre che per poter ridurre il rischio di andare incontro a sgradite bruciature, è opportuno lasciare che i capelli siano sempre del tutto asciutti. E qui sorge un altro dubbio: meglio asciugare i capelli al naturale, o aiutandovi con il phon? La risposta è certamente positiva per quanto concerne la prima opzione. Tuttavia, se non avete tempo di lasciare asciugare i capelli al naturale, potete ricorrere all’ausilio di phon, evitando magari di applicare temperature troppo alte.
Proteggere i capelli con i termoprotettori
Un’altra regola che vi consigliamo di applicare è quella di proteggere i capelli attraverso l’utilizzo di termoprotettori che andranno ad essere stesi sui capelli bagnati, passandoci sopra il pettine a denti larghi. Una buona mano di aiuto per la protezione dei capelli potrà essere donata anche dalle maschere e dalle creme idratanti specifiche per l’occasione.
Infine, non dimenticate che eccedere nell’utilizzo della piastra è sempre sbagliato. Evitate pertanto di utilizzare la piastra tutti i giorni, ed accettate che possano esservi dei giorni in cui mostrerete al mondo dei capelli non perfettamente lisci. Ogni tanto, cambiare look da liscio a mosso potrà donarvi un tocco di vivacità inaspettato.
Se poi amate i capelli lisci a tutti i costi… provate a dare uno sguardo alle foto che di seguito abbiamo individuato per voi: tanti stili da provare e riprovare!