Questo sito contribuisce alla audience di
Vai al contenuto

News

Chemioterapia: arriva la protesi che dona i capelli ai pazienti oncologici

Chi affronta una chemioterapia deve purtroppo mettere in conto la perdita dei capelli, che avviene per oltre il 65% dei pazienti oncologici. Ovviamente questo ha un forte impatto sulle persone e debilita anche il loro stato psicologico, ma grazie a un nuovo sistema questo problema potrebbe essere risolto quanto prima!

Leggi anche: Bimba di 9 anni dona i capelli ai malati oncologici

Lo studio

Secondo uno studio ancora in fase embrionale, promosso da Salute Donna Onlus in collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori (Int) di Milano, il sistema Cnc è il più quotato per aiutare i pazienti oncologici nel loro percorso contro la malattia. Di cosa si tratta?

È un dispositivo medico equiparabile a una protesi dello scalpo altamente personalizzata e realizzata in Italia usando capelli veri, vergini e mai trattati. Questi vengono inseriti in una membrana polimerica biocompatibile coperta da brevetto. Per realizzarla sono previste ben 39 fasi e il tutto è certificato secondo gli standard ISO 9001:2008.

Vantaggi

Rispetto alle parrucche tradizionali, queste calotte prostetiche non si muovono e diventano parte integrante del paziente. Inoltre è molto difficile capire che sono finte e non fanno sentire a disagio chi li indossa. È possibile gestirla in autonomia o recarsi dal parrucchiere per il mantenimento.

Annamaria Mancuso, Presidentessa di Salute Donna Onlus, dichiara: “Avevamo sentito parlare da diverse pazienti di un nuovo tipo di ausilio per la perdita dei capelli ma Crlab ci ha battuti sul tempo e ci ha contattati. Siamo stati invitati direttamente nei laboratori di Bologna dove abbiamo potuto seguire il complicato processo manifatturiero che porta alla produzione del sistema protesico Cnc e abbiamo subito capito che si trattava di una vera innovazione. I risultati dello studio pilota sono davvero molto buoni. Questo sistema potrebbe aiutare le donne ma anche gli uomini e i più giovani affetti da tumore. Il passo successivo sarà quello di parlare con i decisori regionali per consentire un accesso equo”.

E ancora Marco Votta, Presidente della Fondazione Irccs dice: “Il cancro impone grandi cambiamenti nella propria vita: scelte, fatiche, un continuo faccia a faccia con la malattia. In tutto ciò, è inevitabile perdere di vista se stessi, il proprio aspetto, a discapito dell’autostima e degli equilibri psicologici. Per questo, in istituto da anni organizziamo sedute di trucco, e oggi aderiamo a uno studio pilota che riguarda dispositivi protesici in caso di alopecia. L’obiettivo è di aiutare le nostre pazienti a ritrovare la voglia di essere donne, acquisire sicurezza e determinazione nella vita quotidiana e sul lavoro”.

Il nuovo dispositivo, quindi, permette di continuare a vivere serenamente con la propria immagine nonostante la perdita dei capelli, evitando di confrontarsi giorno dopo giorno con la malattia anche sotto l’aspetto estetico.

Cookie Policy Privacy Policy

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure