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Confartigianato vuole riaprire parrucchieri ed estetiste anche in zona rossa

Il Governo Draghi ha emesso una sentenza ormai praticamente certa: a quanto pare fino a maggio, e forse oltre, l’Italia sarà ancora blindata. L’avanzare della zona rossa, infatti, potrà vedere una piccola variazione verso l’arancione, ma mai verso il giallo o il bianco. Confartigianato, quindi, ha voluto lanciare una petizione affinché possano riaprire in tutta sicurezza i saloni di parrucchieri, barbieri ed estetiste.

Leggi anche: Una parrucchiera aiuta le famiglie in difficoltà a causa del Covid19

Confartigianato chiede di riaprire parrucchieri e centri estetici

Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, ha lanciato un appello per riaprire – finalmente – tutte le attività di parrucchieri, barbieri ed estetiste, anche in zona rossa. Ecco le sue parole:

L’ordinanza della Regione Piemonte che consente la riapertura delle attività di toilettatura per gli animali è un primo segnale positivo per le attività artigiane, tuttavia ci si chiede perché agli animali domestici è consentita la piega mentre per le persone non è consentito poiché Acconciatori ed Estetiste sono chiusi.

Giorgio Felici poi continua:

La mancata riapertura di tali attività è un grave colpo soprattutto in un periodo come quello che precede la Pasqua, che avrebbe significato un boccata di ossigeno per imprese da troppo in sofferenze. I settori di parrucchieri ed estetiste lavorano da sempre in sicurezza e i protocolli anti-covid hanno ulteriormente incrementato il livello di attenzione già alto. Tenere chiuse queste attività significa non riconoscere il loro sforzo per operare in sicurezza ed avvantaggiare il lavoro nero e gli abusivi che alle norme di sicurezza non prestano alcuna attenzione, con gravi danni per gli Acconciatori ed Estetiste in regola e per la comunità.

Inoltre, come suggerisce il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, il periodo di Pasqua avrebbe potuto garantire ai parrucchieri e alle estetiste un parziale recupero dei guadagni persi nelle precedenti settimane. A fare eco a Giorgio Felici c’è anche Stefania Baiolini – Presidente Nazionale e Regionale di Confartigianato Estetiste, che dichiara:

Nell’ambito delle attività a sostegno del settore benessere – informa – Confartigianato unitamente alle altre Organizzazione artigiane ha lanciato una petizione sulla piattaforma ‘change.org’ per sostenere la richiesta di riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica anche nelle zone rosse, già avanzata a livello istituzionale, da ultimo attraverso l’intervento di Marco Granelli Presidente nazionale Confartigianato Imprese, sul Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. Auspico che tale iniziativa possa raccogliere il maggior numero possibile di adesioni.

Cosa ne pensate delle parole di questi due esponenti di Confartigianato? Nel frattempo, QUI vi lasciamo il link per firmare la petizione.

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