Angeli, stelle raggianti e pietre preziose avviluppate da un fogliame prezioso e lussureggiante. Anche per chi non lo sapesse, non dovrebbe essere difficile capire dalle sue collezioni che Alessandro Michele, il direttore creativo Re Mida di Gucci, è nato e cresciuto a Roma. E la nuova collezione di alta gioielleria da lui disegnata tradisce le origini del suo creatore nel modo inedito e squisito a cui ci ha abituato da quando ha preso le redini della maison nel 2015.
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Hortus Deliciarum, il Giardino delle delizie di Alessandro Michele
Il nome della collezione, di cui Michele ha personalmente scelto le pietre preziose, è già una chiara dichiarazione d’intenti: le gemme sono incastonate come i più bei fiori di un giardino rigoglioso ma raffinatissimo, ognuno dei duecento pezzi richiama alla simbologia e all’immaginario tipico dello stilista.
C’è il panneggio drammatico del Bernini unito a echi della mitologia classica, viticci dionisiaci in argento e brillanti accostati a icone pop degli anni novanta come Topolino o Gremlins. Il tributo al mondo dell’equitazione, tipico della casa di moda, si accosta senza stridere a creature da bestiario medievale.
Alessandro Michele, il Re Mida
Tutto ciò che Lallo, come egli stesso si fa chiamare sui social, tocca, si trasforma in gemme e metalli preziosi, rendendo irriverente e scanzonato perfino l’uso di una collana di brillanti e fondendo stili diversi, beffandosi di simmetrie perfette e di gender.