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Parrucchiere cinese brucia la testa della cliente e lei lo denuncia: i fatti

Un parrucchiere cinese ha sbagliato tinta o volumi di ossigeno e ha bruciato la testa della sua cliente; è successo a Massa e ora la ragazza 26enne ha un’alopecia lunga otto centimetri e larga sei. Ma cosa è successo?

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Parrucchiere cinese brucia la testa alla cliente

Fortunatamente la ragazza può coprire l’enorme buco lasciato dal parrucchiere cinese con i suoi lunghi e folti capelli, ma solamente quando sono sciolti. Se mai dovesse legarli, infatti, si noterebbero tutti i danni causati dagli acidi della tintura che ha completamente bruciato la cute della giovane cliente.

Lei si chiama Noemi Zullian e fino a ora, nonostante abbia portato il caso in Tribunale, non ha visto nemmeno un euro di risarcimento. Anche la ex Iena Nadia Toffa si era occupata dell’argomento: la decolorazione usata dal parrucchiere cinese sulla sua cliente le ha bruciato la testa fino alle ossa; la ragazza ha raccontato che durante il trattamento vedeva uscirle il fumo dal cuoio capelluto.

parrucchiere cinese disastro
@iltirreno.gelocal.it

C’è da dire che, quella, era la prima volta dal parrucchiere per la ragazza e – a suo dire – anche l’ultima. Noemi ha dovuto rinunciare anche al trasferimento a Perugia per l’Università in quanto è dovuta rimanere nella sua città a farsi curare tutti i giorni nel reparto Grandi Ustioni dell’Ospedale di Marina di Pietrasanta. Ora, per rimediare al danno, la cliente del parrucchiere cinese dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico molto costoso e non coperto dalla mutua: si tratta di un trapianto delicatissimo per il quale si aspetta l’intero risarcimento dal parrucchiere che l’ha sfregiata.

Nadia Toffa, diversi anni fa, si era recata nel salone cinese che non ha mai chiuso dopo il brutto incidente, ma nessuno dei lavoratori ha voluto rispondere alle domande della giornalista. Comunque, il parrucchiere cinese si è limitato a dire quanto segue:

Io parlo con l’avvocato, se mi dice che ho sbagliato, pago.

Ad oggi, dopo diverso tempo, la situazione non è ancora cambiata e la vittima di questa triste storia non ha visto alcun risarcimento. Speriamo che abbia presto buone notizie in merito!

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