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Bellezza

Pedicure curativo o estetico: che differenza c’è?

I piedi necessitano di cura e attenzione, proprio come le mani, per godere di buona salute, ancor prima di essere presentabili. Siamo abituati a pensare che la manicure sia molto più importante del pedicure, ma ci sbagliamo, e non di poco! Il pedicure, infatti, può essere sia estetico che curativo, e la ragione delle due accezioni proviene dalla tipologia del trattamento applicato in base alle esigenze di ciascuno. Il pedicure estetico non prevede la rimozione di impurità dalla cute dei piedi e si esaurisce in meno di un quarto d’ora. Quello curativo, invece, necessita di attenzione e professionalità perché si tratta di interventi che richiedono l’utilizzo di arnesi specifici per rimuovere ad esempio calli o duroni, per lo più. Scopriamo insieme come effettuare ambedue i trattamenti in maniera semplice, ma precisa!

Il pedicure curativo richiede più attenzione di quello estetico.

Pedicure estetico vs Pedicure curativo 

Entrambi i trattamenti vengono effettuati per rispondere al bisogno di avere i piedi ben curati, soprattutto in vista della stagione estiva quando, soprattutto le donne, ricorrono a sandali e scarpe aperte, per evitare di eccedere con la sudorazione dei piedi. 

Pedicure estetico 

Come accennato, il pedicure estetico si occupa dell’aspetto del piede e si esaurisce in meno di 15 minuti. Si tratta di una procedura più semplice rispetto a quella del pedicure curativo. Di fondamentale importanza è il massaggio idratante, effettuato a fine trattamento, con prodotti emollienti per riattivare il microcircolo della zona più esposta a stress di tutto il corpo. 

Si articola in diverse fasi, ed è facilmente replicabile a casa.

1- pediluvio in acqua tiepida;
2- rimozione del vecchio smalto o gel, con solventi o fresa;
3- scrub esfoliante a base di pietra pomice;
4- idratazione della pelle;
5- taglio delle unghie: è sempre preferibile tagliarle in modo dritto per evitare che durante la ricrescita possano incarnirsi. Mai tagliarle eccessivamente in corrispondenza degli angoli;
5- massaggio idratante e, infine, applicazione del nuovo smalto.

Pedicure curativo 

Il trattamento del pedicure curativo, invece, gestisce i problemi di piccola entità legati ai piedi e per questo necessita di più tempo; generalmente, viene completato tra i 30 e i 40 minuti, a seconda delle esigenze. Anche in questo caso la procedura coincide con quella del pedicure estetico ma si consiglia di effettuarlo presso centri estetici specializzati. In aggiunta al pedicure estetico, si procede con la rimozione di calli e duroni. La riduzione dell’ipercheratosi avviene in maniera diversa a seconda della tecnica usata dall’estetista ma anche della collocazione e della natura del callo/durone. È possibile aggiungere anche il trattamento delle unghie incarnite, previa valutazione dello stato di infiammazione: se patologico, ci si dovrà rivolgere allo specialista, in questo caso podologo, perché non si tratta più di un fatto solo di natura estetica. Tra le patologie più frequenti vi sono occhi di pernice, verruche, ulcere oppure unghie incarnite allo stato avanzato. 

Come si tagliano le unghie dei piedi? 

Per evitare problemi sulla lamina ungueale, è bene conoscere il metodo migliore per tagliare le unghie dei piedi correttamente. In linea generale, basta tagliare seguendo una linea dritta,  e non di sbieco, visto che con la ricrescita potrebbero dar vita a unghie incarnite. 

Un’unghia ben tagliata inoltre non deve essere né troppo né con gli angoli arrotondati, bensì trasversali, quasi a 90°: solo in questo modo rispetterete la funzione di protezione dell’unghia da eventuali funghi e batteri. 

Chi necessita del pedicure curativo?

Mentre il pedicure estetico può essere effettuato su qualsiasi tipo di piedi, quello curativo va affrontato con più attenzione e solo in virtù di reali necessità. La formazione di calli o duroni che non si riescono a rimuovere con l’aiuto di cerotti callifughi, per esempio, è spesso dovuta a scarpe scomode, per esempio, a punta con tacchi a spillo, o eccessivamente strette, oppure larghe. Ma anche la pelle secca, tendenzialmente ipercheratosica, favorisce la loro produzione perché i piedi non sviluppano una sudorazione tale da proteggerli da eventuali funghi e batteri. Per questo è necessario ricorrere al pedicure curativo, se lo stato di queste imperfezioni non è ancora avanzato.

L’unghia incarnita, invece, chiamata onicocriptosi, indica la crescita dell’unghia oltre il suo naturale sito, al punto tale da essere investita dalla pelle circostante. Le ragioni della sua formazione sono più o meno simili a quelle dei calli o duroni: calzatura troppo stretta in punta o troppo corta oppure taglio dell’unghia troppo arrotondato; e se nessuno di questi motivi riesce a soddisfarvi, beh, ricordate che c’è sempre la predisposizione genetica.

Quasi sempre la si riconosce in seguito a dolore e gonfiore della falange, e nei casi più accentuati si arriva fino al sanguinamento e l’emissione di pus. Altre volte, poi, si verifica anche la colonizzazione dei batteri con conseguente cattivo odore.

Per evitare di incorrere in fattori di rischio più severi come la perdita dell’unghia o la rimozione di parte della falange stessa, è bene effettuare un pedicure curativo all’istante! 

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