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Tricodinia: cos’è e quali rimedi adottare

Fastidio, prurito e formicolio: sono queste le maggiori manifestazioni dolorose associate al disturbo della tricodinia. Si tratta di un‘infiammazione a livello del cuoio capelluto che si manifesta nella maggior parte della popolazione femminile, e comporta bruciore sulla cute, tale da provocare irritazioni causate dallo sfregamento. Può essere cronico o temporale, ma molto spesso è un sintomo d’allarme per cui vale sempre la pena indagare. L’intensità della sintomatologia è abbastanza variegata e viene percepita diversamente fra le persone che ne soffrono. Anche i mal di testa legati a questo disturbo della cute diventano più frequenti, a tal punto da scatenare forti pruriti e sensazioni di fastidio. Ma non servirebbe allarmarsi nel caso in cui il resto del nostro corpo non abbia emanato altri segnali: potrebbe semplicemente trattarsi anche di fastidi generati da particolare una pettinatura che il cuoio capelluto fatica a digerire e, sebbene si sia abituato a portala, ogni tanto potrebbe anche ribellarsi ad essa. La causa da ricercare nella pettinatura farebbe capo all’infiammazione dei muscoli erettori dei capelli, scaturita dalla posizione innaturale dei capelli in determinate capigliature. 

Ansia e stress solitamente generano la tricodinia: ecco come rimediare!

Cause legate alla Tricodinia

Le cause di tipo psicologico, il più delle volte, si dimostrano essere alla base della tricodinia: stress e ansia, se sottovalutati a lungo, e soprattutto di elevata intensità nervosa, possono dare vita all’insorgere di questo fastidiosissimo disturbo. Non solo, molto spesso anche ragioni di natura fisiologica come la caduta dei capelli, accompagnate dalla presenza di forfora, possono rivelarsi una pista da seguire. Il sintomo principale è quello di provare bruciore, fastidio e prurito: per questo potrebbero scatenarsi piccoli campanelli d’allarme per cui varrebbe la pena fare attenzione! Ci sono altre piccole ragioni per le quali potrebbero presentarsi questi fastidi:

1. La presenza squilibrata in termini qualitativi e quantitativi di sebo sulla cute potrebbe generare una dermatite seborroica, causando l’irritazione del cuoio capelluto;

2. Correlata ad ulteriori problematiche dermatologiche, come l’acne, anche la follicolite potrebbe rientrare nelle possibili cause. Gli indiziati principali sono senza ombra di dubbio i nocicettori, presenti nei follicoli piliferi, dai quali scaturiscono formicolio e dolore al cuoio capelluto;

3. Utilizzo di saponi, shampoo, balsami, o comunque prodotti eccessivamente aggressivi contenenti agenti chimici irritanti e potenzialmente traumatici per la cute. 

4. Problematiche legate al malfunzionamento degli ormoni, specialmente quelli tiroidei;

5. Nei casi più improbabili, anche un’iper-sollecitazione del sistema neuro-muscolare della cute, indotta dal bruxismo, ossia la tendenza a digrignare i denti, specialmente durante il sonno, potrebbe rivelarsi un fonte attendibile.  

Tuttavia, sebbene siano state riconosciute le ragioni principali di questo disturbo, è bene sottolineare che non si tratta di cause reali. La tricodinia, infatti, viene annoverata tra le malattie allodinie; ciò significa che gli stimoli derivanti da essa sono per lo più innocui, e per questo, non può essere classificata come patologia.

Come rimediare a questo disturbo?

Certamente, la prima mossa dovrebbe essere quella di informare uno specialista ed effettuare esami approfonditi di natura dermatologica, in modo tale da conoscere in maniera dettagliata le possibili cause.

Rimedi di natura farmacologica 

Generalmente, se i disturbi non sembrano arrestarsi, si ricorre all’uso di medicinali antinfiammatori per alleviare i dolori. È possibile, laddove sia necessario, ricorrere a specifiche cure farmacologiche per contrastare la presenza di problematiche dermatologiche legate all’alopecia, per esempio, o ai dolori neuropatici. Talvolta la terapia potrebbe richiedere più tempo del previsto, e per questo potrebbe tornare utile verificare anche lo stato d’ansia del paziente. Ma, anche la detersione con prodotti ipoallergenici e neutri rientra tra le principali direttive da seguire. 

Rimedi naturali

Per cercare di curare la tricodinia, potrebbero bastare anche alcuni specifici rimedi naturali. Per questo, l’omeopatia è fondamentale: esistono alcuni princìpi attivi, atti a combattere la forfora sulla cute e i capelli grassi.

Phosphorus per alleviare ansia e stress a livello nervoso;

Sulfur per un’azione ricostituente;

Natrum muriaticum per alleviare il bruciore causato dalle dermatiti. 

Anche altre soluzioni come pomate, gel o creme possono rivelarsi miracolose se costituite da alcuni ingredienti assolutamente naturali come l’aloe vera, eccellente alleata dell’azione rinfrescante. Inoltre, potrebbe essere d’aiuto ricorrere anche a rimedi di natura alimentare, introducendo nella propria dieta germa di grano, semi oleosi e bacche di Goji. 

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