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Colori

Degradè biondo: a chi sta bene davvero?

Annoverata tra le tecniche di colorazione migliori per regalare luminosità sia ai capelli che al viso, il degradè si adatta a ogni età e può essere realizzato su tutte le tonalità di colore: sui capelli scuri e sul biondo, passando dal castano al rosso. Ideale sia per le giovanissime che per la prima volta si affacciano al mondo del cambio colore, ma anche per le donne che devono iniziare a nascondere la comparsa dei primi capelli bianchi. Non solo, il degradè consente di effettuare un minimo cambiamento sulla chioma senza stravolgere del tutto l’hair look portato fino a quel momento.

Il degradè biondo, applicato su una base chiara, ha il compito di dare più luce al volto partendo dalla chioma. Per le bionde, infatti, tonalità come il biondo miele e cenere, sono perfette per apportare un pizzico di scintillio; mentre il dorato e i riflessi rossicci sono l’ideale per chi desidera una tonalità sul biondo ramato. Se il coraggio invece vi accompagnasse, si potrebbe osare anche con un biondo platino.

Il degradè biondo conferisce volume, luminosità e naturalezza senza deturpare i capelli.

Che cos’è il degradè?

La peculiarità del degradè, o meglio quella più significativa, fa riferimento al fatto che non viene impiegato l’utilizzo dell’ammoniaca, regina delle schiariture. Pertanto, il capello non subisce alcun tipo di stress, non viene deturpato, ma semplicemente valorizzato con l’applicazione di un colore leggermente diverso da quello naturale. Esiste, a tal proposito, anche un’altra tecnica chiamata degradè conseil, rappresentativa di un metodo innovativo e alternativo al classico degradè: il colore viene applicato sui capelli in maniera verticale, rispettando così la naturale crescita del capello e il conseguente sviluppo delle cromie. Ciò consente di scurire, schiarire, tonalizzare, lucidare, coprire fino al cento per cento i capelli bianchi o di ristrutturare i capelli mentre sono sottoposti a questo trattamento poiché i prodotti utilizzati sono studiati per rafforzare e proteggere la struttura del capello, senza danneggiarla, anzi rimpolpandola. 

Il risultato finale coincide con punte più chiare rispetto alla radice: il parrucchiere, infatti, agisce su ciocche di capelli sottili andando a sviluppare delle zone di luce che poi si mescoleranno tra loro grazie a un riflessante. Meno invasivo rispetto ad altre tecniche e certamente più sicuro, luci e ombre, ovvero colori chiari e scuri, lasciano un effetto naturale perché il punto di partenza è sempre il colore di base.

Perché scegliere il degradè biondo?

Come dicevamo, per le chiome chiare, una delle nuance più amate per le ombre del degradè è quella del biondo caldo, perfetto anche se la base naturale è più fredda come tonalità, per dare volume e movimento ai capelli. 

Ma non solo, anche quando si parte da una base naturale castana si tende a scegliere delle sfumature oro, miele o bronzo, orientate verso un biondo caldo. Questo avviene perché i parrucchieri, da cui ci si lascia sempre consigliare in fatto di colore, suggeriscono di partire da tonalità più vicine o comunque più neutre per evitare il rischio di riprodurre un effetto artificioso e poco naturale, che potrebbe non piacere affatto. Lo scopo del degradé dev’essere, quindi, quello di ricreare un risultato che sia in armonia con l’incarnato, in modo da renderlo ancora più lucente.

A chi sta bene il biondo miele?

L’honey blonde biondo miele è un colore che sta bene sugli incarnati più ambrati, infatti, è una delle tinte più apprezzate anche dalle star come Beyoncè. Valorizza le chiome voluminose ed esalta le acconciature vaporose. I riflessi ricreati dal degradè sono perfetti anche per donare un tocco di seduzione, ma il principale obiettivo è quello di ravvivare l’immagine.

A chi sta bene il biondo ramato?

Il biondo ramato è ideale per le carnagioni chiare, anche per quelle in stile pelle di porcellana, in particolare se abbinata a una chioma bionda. È perfetto per rinvigorire la chioma e dare un tocco di sorpresa per abbattere l’opacità dell’incarnato. 

A chi sta bene il biondo gianduia?

Osare senza rinunciare? È possibile con la nuance del biondo gianduia! Dolce ma non troppo, intenso quanto basta per ricordare il cioccolatino da cui prende il nome, permette alla chioma di apparire voluminosa e lucente. Ideale anche da sfruttare con effetto anti-age, per evitare di ricorrere a tecniche di colorazione più invasive.

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