Il mitico olio di ricino, assolutamente uno di quegli ingredienti di cui abbiamo sentito parlare almeno una volta nella vita. Pare proprio che questo olio corrisponda all’elisir della crescita dei capelli. Ma come utilizzarlo per farlo performare al meglio sulla tua chioma desiderosa di linfa vitale?
Come si usa l’olio di ricino
Si usa allo stesso modo in cui si fa uso di qualsiasi olio per capelli naturale. Ma ecco di seguito alcune modalità ce a noi di Capellistyle fanno impazzire:
1. Come trattamento pre-doccia. Uno dei migliori trattamenti profondi naturali è una maschera pre-shampoo. Inzuppare ben bene i capelli con l’olio di ricino, lasciarlo in posa per 10-30 minuti, e poi risciacquare seguendo la tua hair routine solita. Se hai i capelli e il cuoio capelluto molto secchi, dovresti applicarlo dalla radice alle punte; se tendi ad avere un cuoio capelluto più grasso, non toccare le radici, concentrati solo su lunghezze e punte.
2. Per un massaggio del cuoio capelluto. Questo uso può effettivamente stimolare la crescita dei capelli. In uno studio, è stato dimostrato che eseguire un massaggio regolare del cuoio capelluto migliori la crescita dei capelli, poiché incoraggia l’afflusso di sangue al follicolo pilifero. Come per qualsiasi tipo di massaggio, è meglio usare un olio: basta bagnare i polpastrelli delle dita con qualche goccia di olio di ricino e via.
3. Balsamo senza risciacquo post lavaggio. Gli oli naturali sono ottimi leave-in dopo il lavaggio, poiché sono in grado di aiutare a rivestire la cuticola e intrappolare l’umidità. Dunque vi sarà zero dispersione di idratazione. Ma anche perché sono completamente naturali e privi di siliconi (per una perfetta hair routine bio guarda qua)
4. Salvavita doppie punte. Non puoi aggiustare le doppie punte, puoi solo tagliarle via. Tuttavia, puoi migliorarne l’aspetto aggiungendo lucentezza e agenti condizionanti alle punte secche. Questo non sigillerà le spaccature, ma le farà sembrare temporaneamente meno sfilzate.
Olio di lavanda sui capelli: il tocco magico che aspettavamo